Il 22 gennaio 2021 è deceduta (non per Covid) alla clinica Salus di Ferrara, dove era stata ricoverata per scompenso cardiaco.
I funerali saranno lunedì 25 gennaio, alle 15 presso la Chiesa Arcipretale di Bondeno (partendo dalla camera mortuaria alle 14.45)
Due parole per chi non l’ha conosciuta: era coadiutrice di mio padre nel negozio di alimentari prima, poi nella tabaccheria di San Giovanni; alla sua morte il 26 dicembre 1986, gli subentrò per qualche tempo.
a complemento del calendario “Gente di Bondeno” dedicato ai musicisti vogliamo qui ricordare una iniziativa avvenuta un pomeriggio, dopo le lezioni pomeridiane di educazione fisica del liceo di Bondeno.
Si informa che, a causa di un grave guasto alla pompa di calore principale dell’impianto di riscaldamento, la Scuola Primaria di Bondeno capoluogo sita in Via Gardenghi n. 7, rimane chiusa lunedì 11 e martedi’ 12 gennaio 2021…
Saranno inoltre sospesi tutti i servizi comunali correlati (mensa, trasporto scolastico, etc.).
Il provvedimento è stato adottato dal Sindaco in data di oggi con propria Ordinanza d’urgenza, nella previsione di:
provvedere all’immediata sostituzione della pompa di calore principale della scuola suddetta non potendo garantire una temperatura adeguata di tutti gli ambienti della scuola stessa tale da non pregiudicare la salute degli alunni e del personale scolastico;
attribuire agli uffici comunali competenti le necessarie verifiche tecniche al fine di accertare le eventuali responsabilità riservandosi, quindi, di effettuare eventuali azioni di rivalsa nei confronti dei soggetti esterni che si riterranno responsabili, nonché l’adozione degli atti conseguenti.
In Italia esiste un problema gigantesco di classe dirigente e di efficienza ed efficacia dei processi decisionali. Trenta anni di antipolitica e di neoliberalismo, con connessa scarsità della moneta, hanno prodotto una classe dirigente men che mediocre a tutti i livelli e un apparato pubblico inetto: la peggiore tra le peggiori classi dirigenti in occidente. Tuttavia, l’aver accettato regole stupide, inutili, prive di ratio, anzi l’averle in grande maggioranza sostenute, e l’aver tollerato mesi e mesi di informazione terroristica, soprattutto l’aver accettato un inutile sacrificio dei bambini e dei ragazzi, che non avrebbero dovuto essere sacrificati nemmeno se il sacrificio fosse stato utile ad altri fini, dimostra, purtroppo, che anche il popolo italiano non se la passa tanto bene. Ci vorranno decenni per dimostrare al mondo che non saremo più ciò che abbiamo dimostrato di essere durante questa pandemia. Stefano D’Andrea https://www.ariannaeditrice.it/articoli/ultimi
Nel post precedente ho indicato una certa continuità di vedute tra il PRI di una volta e il FSI (Fronte Sovranista Italiano) in questo trovate una registrazione radiofonica del 1980
intervista RAF del 1980
P.S. ad un certo punto è presente anche Alberto Chierici (che all’epoca conduceva la rubrica Il gigante nano)
Conte: ” La storia giudicherà se ho fatto errori”.Non c’è alcun bisogno della storia caro Premier, è sotto gli occhi di tutti quanto accaduto. Riepilogando brevemente solo alcuni fatti:- A febbraio minimizzazione del problema. “Siamo preparatissimi” dichiaravano.- A marzo chiusura indiscriminata di tutto il paese per circa due mesi nonostante nel centro e sud Italia non fosse accaduto nulla (e ricordiamo che la gente fece su e giù allegramente fino a marzo inoltrato, che non si parli di contagio).- Paese con più restrizioni in assoluto, nessuno ha attuato quel tipo di lockdown duro con droni e autocertificazioni. – Paese che ha dato meno soldi ai commercianti/autonomi che si sono ritrovati in difficoltà.- Paese che ha tenuto di più gli studenti a casa e uno dei pochi che li ha obbligati a mascherarsi anche sui banchi dandogli poi la colpa dei contagi.- Uno dei pochi stati con obblighi di mascherate anche all’aperto. Risultato? Record mondiale di morti (secondo i loro calcoli).”Il problema non è la letalità ma i posti letto”, “Evitiamo la seconda ondata”, “A ottobre chiudiamo per passare Natale sereno”, “Chiudiamo a Natale per salvarci dalla terza ondata.” ecc ecc. Tutto puntualmente smentito.Aggiungiamo anche che:- Usciti dal primo lockdown hanno dato priorità alle leggi sull’omofobia.- Hanno inventato slogan uno dietro l’altro durante la “pandemia” e trattato il popolo come imbecille con miliardi di regolette una più grottesca dell’altra.- Hanno gradualmente iniziato a mascherarsi anche da soli durante le conferenze stampa.- Hanno parlato di Recovery Fund in cui stanziare tanto denaro per digitalizzazioni e parità di genere, mentre per la sanitá le briciole.- Vessazione e colpevolizzazione costante del popolo ” è colpa dell’aperitivo in estate” (bonus vacanze dati dal governo), “è colpa degli assembramenti dei negozi a Natale” (cashback dato dal governo).E potremmo continuare a lungo con miriadi di incongruenze e assurdità.Pertanto, Conte e compagnia cantante, una cosa sola andrebbe fatta: dimissioni di massa.Il PD, partito spalleggiatore del mondialismo e i peracottari dei 5 stelle dovrebbero scomparire domattina.Allo stesso modo, le opposizioni, coi loro governatori di regione, andrebbero soppresse per manifesta incapacità.
Non ho visto il discorso del presidente, assomigliava a questo?
Roma divina, a te sul Campidoglio, dove eterno verdeggia il sacro alloro, a te, nostra fortezza e nostro orgoglio, ascende il coro. Salve Dea Roma! Ti sfavilla in fronte il Sol che nasce sulla nuova storia; fulgida in arme, all’ultimo orizzonte sta la Vittoria.
Sole che sorgi libero e giocondo sul colle nostro i tuoi cavalli doma; tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma, maggior di Roma!
Per tutto il cielo è un volo di bandiere e la pace del mondo oggi è latina: il tricolore svetta sul cantiere, su l’officina. Madre che doni ai popoli la legge eterna e pura come il sol che nasce, benedici l’aratro antico e il gregge folto che pasce!
Sole che sorgi libero e giocondo sul colle nostro i tuoi cavalli doma; tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma, maggior di Roma!
Benedici il riposo e la fatica che si rinnova per virtù d’amore, la giovinezza florida e l’antica età che muore. Madre di uomini e di lanosi armenti, d’opere schiette e di pensose scuole, tornano alle tue case i reggimenti e sorge il sole.
Sole che sorgi libero e giocondo sul colle nostro i tuoi cavalli doma; tu non vedrai nessuna cosa al mondo maggior di Roma, maggior di Roma!