Nel post precedente ho indicato una certa continuità di vedute tra il PRI di una volta e il FSI (Fronte Sovranista Italiano) in questo trovate una registrazione radiofonica del 1980
intervista RAF del 1980
P.S. ad un certo punto è presente anche Alberto Chierici (che all’epoca conduceva la rubrica Il gigante nano)
PROCEDURE DI SICUREZZA In questa fase post-covid, è indispensabile osservare tutte le disposizioni di sicurezza previste per le manifestazioni pubbliche. Per accedere alle sale conferenze (la cui capienza è stata più che dimezzata – nella Sala Agnelli dell’Ariostea, ad esempio, sono disponibili solo 36 posti) sarà indispensabile attenersi ad un preciso protocollo che garantisca gli utenti da possibili contagi. Pertanto, sarà necessario:
entrare con la mascherina e togliersela solo dopo essersi seduti;
sanificare le mani all’ingresso della sala,
utilizzare solo le sedie indicate da un apposito cartello;
rimettere la mascherina durante l’uscita.
Incontro con l’autoremartedì 6 ottobre 2020 ore 17
Un libro fortemente introspettivo, che pur dipanandosi in modo leggero cattura immagini e sensazioni vissute sempre in modo intenso. È la narrazione di un viaggio, di un percorso interno. La protagonista Anna, che è emblema di vita frenetica e dirompente, nel corso degli anni e della lettura fa scorgere un equilibrio sempre più sbilanciato verso il dubbio sui ritmi della nostra esistenza. Finché si arriva a uno snodo cruciale, il tempo del “cambiamento”, un tempo sacro, necessario per concepire e portare a compimento un nuovo e stravolgente progetto di vita. Saper rallentare il proprio ritmo di vita, anche in altre esperienze oltre a quella di Anna, serve a farlo abitare da scelte più interiori. Tutto ciò facendoci capire che la sfida di ognuno è colmare i propri silenzi, cavalcare i propri mutamenti.
Incontro con l’autoremercoledì 7 ottobre 2020 ore 17
Este Edition, 2020 Sembra assurdo pensare che il COVID-19 lasci una eredità positiva. Trascorso il periodo di paura, fibrillazioni e pause forzate, abbiamo bisogno di tornare a giocare da protagonisti con un nuovo mazzo di carte. La lettura di questo bigino offre spunti di riflessione al fine di disegnare il futuro 5.0 necessario per essere sul mercato: sono informazioni utili per PMI, Enti, Associazioni e Professionisti. Luca Scanavini, business e talent advisor, esperto nella formazione e selezione di risorse umane, coach professionista iscritto AICP (business & career). Consulente per progetti di organizzazione aziendale, strategia e comunicazione di impresa. Come Chimico, ha alle spalle un’esperienza dirigenziale nel mondo petrolchimico (ex Montedison). Già Direttore Relazioni Esterne e Educational Programs. Esperto UMIQ – Confindustria Emilia. Vicepresidente Ordine Chimici e Fisici Emilia-Romagna.
Conferenze e Convegnigiovedì 8 ottobre 2020 ore 17
Conferenza di Maria Silvia Giorgi, Consigliere presso la Corte di Cassazione
Un excursus storico dall’età liberale all’attuazione della Carta costituzionale, passando per il periodo fascista, senza il quale non è possibile comprendere le ragioni profonde del valore dell’indipendenza della Magistratura da ogni altro Potere. La tutela dei diritti fondamentali è il fine ultimo della giurisdizione o, riprendendo le parole di Bachelet, l’“unica via della giustizia”, che può essere assicurata soltanto da una magistratura libera, autonoma e indipendente. Solo grazie all’indipendenza la funzione giurisdizionale può essere svolta in modo imparziale e in posizione di terzietà ed equidistanza dai confliggenti interessi in giuoco. Deve essere però chiaro che l’autonomia e l’indipendenza non costituiscono “privilegi” dei magistrati. Esse rappresentano invece guarentigie irri nunciabili del potere giurisdizionale, la cui conservazione richiede il costante e responsabile impegno – anche etico – di ogni magistrato (giudice o pubblico ministero) nella quotidiana conferma del riconoscimento sociale del prestigio e della credibilità dell’Ordine giudiziario. A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara
Incontro con l’autorevenerdì 9 ottobre 2020 ore 17
Presentazione del libro di Sergio Venturi con Rosario Di Raimondo
Pendragon, 2020 Fare la propria parte durante e dopo la pandemia
Dialoga con l’Autore Cristiano Bendin, caporedattore del Carlino Ferrara
Bologna, 4 marzo 2020: l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute, da poco insediato, si ammala di Covid-19 proprio allo scoppio dell’epidemia italiana. L’Assessore uscente, Sergio Venturi, viene richiamato per gestire l’emergenza sanitaria come Commissario ad acta. Da quel giorno e fino al 9 maggio, oltre che essere il braccio operativo della lotta al Coronavirus, il dottor Venturi è diventato il punto di riferimento degli emiliano-romagnoli grazie alle sue dirette Facebook (riprese da diverse tv locali): tutti i giorni alle 17.30 oltre 10 mila persone lo ascoltano comunicare i dati sull’andamento del contagio, spiegare, approfondire, incoraggiare e strigliare, utilizzare metafore e racconti, rispondere alle domande dei cittadini, rincuorare chi ha perso un proprio caro. La sua voce e il suo volto diventano familiari nelle case. Queste pagine sono il racconto di due lunghi e terribili mesi di lotta in prima linea, chiarito da particolari tecnici, amministrativi, sanitari finora non conosciuti. Ma non è solo un bilancio di quanto è stato fatto perché l’esperienza maturata offre la possibilità di gettare uno sguardo sugli scenari che potranno aprirsi. Una narrazione emozionante, serrata e umanissima, per capire meglio ciò che tutti stiamo vivendo e cosa di buono possiamo fare per il nostro futuro. Con un’appendice di interviste ad altri protagonisti della lotta al Coronavirus.
Rosario Di Raimondo: è nato a Modica, in Sicilia, nel 1987. Giornalista di «Repubblica », dal 2011 lavora nella redazione di Bologna, dove scrive di cronaca e sanità. Ha seguito l’emergenza Coronavirus in Emilia-Romagna e raccontato il lavoro di chi ha affrontato la pandemia.
Sergio Venturi: medico gastroenterologo, dagli anni Novanta si è occupato della gestione di Servizi sanitari di Aziende Ospedaliere della Regione Emilia-Romagna, fino a divenirne Assessore alle Politiche per la Salute dal 2015 al gennaio 2020. È stato il Commissario ad acta per l’emergenza Coronavirus della Regione Emilia-Romagna dal 5 marzo al 9 maggio 2020. Attualmente è consulente di GHC (Garofalo Health Care) per la ripartenza post Coronavirus nelle strutture sanitarie del gruppo.
Conferenze e Convegnilunedì 12 ottobre 2020 ore 17
Conferenza di Alessandro Farsetti (Università Ca’ Foscari Venezia)
Prima di vedere nella nuova Russia bolscevica una palingenesi che avrebbe trasfigurato la vita e i sentimenti umani (una speranza destinata presto alla disillusione), Vladimir Majakovskij è stato soprattutto il poeta romantico dell’eros tragico, contraddistinto da un estroso metaforismo. La conferenza ripercorre i nodi principali della vita e della poetica di Majakovskij con particolare attenzione ai suoi rapporti con i sodali futuristi e al ruolo che nell’avanguardia russa ha avuto il concetto di vešč’ (la «cosa», l’«oggetto»). In occasione dello spettacolo di danza “La rivolta degli oggetti” in scena il 14 Ottobre nell’ambito del Festival di danza contemporanea Ai soci sono riservati alcuni posti, prenotabili presso il direttivo dell’Associazione. Per il ciclo “Libri in scena” a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea
con il ciclo “L’Aquila e il Leone”, che punta a riscoprire la storia degli antichi stati del Po. Sabato 16 febbraio, dalle ore 16, si svolgerà al museo archeologico di Stellata un interessante convegno, patrocinato dal Comune di Bondeno, dal Gruppo Archeologico, dall’Associazione Bondeno Cultura e dalla parrocchia Natività di Maria. Si comincerà con la relazione: “Gli Estensi ad Este: il feudo delle origini”, a cura del professor Tiziano Umiltà dell’associazione Este Medievale. Si prosegue con “Gli Estensi oltre Ferrara”, che si focalizzerà degli scontri tra i Signori di Modena e Reggio e dello scontro con Venezia. Il crocevia di appuntamenti serve anche per promuovere il progetto culturale e turistico: “Stellata incontra Este”, che rientra nei progetti sostenuti anche dall’amministrazione comunale per la promozione del piccolo borgo di Stellata. Nell’occasione, verrà inaugurata anche la mostra a cura di Mauro Vigato e Michelangelo Caberletti, dal titolo: “Oltre la linea di confine. Briganti, reati e condanne tra Mantovano, Transpadana Ferrarese e Veneto asburgico, nell’Ottocento”. L’ingresso alla giornata dedicata alla storia è libero.
In occasione del Capodanno Cinese – che cadrà quest’anno il 5 febbraio 2019 – i Musei di Arte Antica di Ferrara ospiteranno nel Salone d’Onore di Palazzo Bonacossi, un ciclo di tre incontri dedicati all’arte cinese e all’influenza che la stessa ha esercitato sul costume e sul gusto europeo tra Sei e Settecento.
Il professor Franco Fortini, appassionato cultore ferrarese di arte cinese e il dottor Fabio Smolari, sinologo, saranno i relatori degli incontri, che si svolgeranno il venerdì dalle ore 16.00 alle 18.00 nelle date del 25 gennaio, 1 febbraio e 8 febbraio 2019 sui seguenti temi:
Cina ed Europa: le cineserie, riflessione su di un incontro non sempre riuscito (25 gennaio, prof. Fortini e dr. Smolari)
Il fascino della ceramica cinese in Occidente (1 febbraio, dr.Smolari)
Pittura e calligrafia, come i cinesi inventarono l’arte per l’arte (8 febbraio, dr.Smolari)
Al termine di ogni incontro (ore 17.30 ca.) i relatori accompagneranno il pubblico alla visita di una piccola esposizione di oggetti da collezioni private sui temi trattati.
Lo scopo dell’iniziativa è una retrospettiva sui rapporti tra Oriente e Occidente in ambito artistico, aspetto spesso trascurato nell’odierna concezione di Estremo Oriente, mondo favoloso e pauroso come ai tempi dei bestiari medievali.
INGRESSO LIBERO (fino al raggiungimento della capienza massima, 96 posti)
Nikola Tesla è senza ombra di dubbio uno degli uomini più geniali e controversi della storia. A lui sarà dedicato un convegno, venerdì 18 gennaio (ore 20,30) in pinacoteca, per parlare della sua opera e del “cosmo”. Un tema che molti ricercatori indipendenti accostano alle brillanti intuizioni di Tesla. Ufficialmente, la contesa su come distribuire la corrente elettrica alternata fu vinta da Edison, che a differenza di Tesla aveva il “pallino degli affari”, per così dire. Ma, certamente, è innegabile che molte delle tecnologie attuali hanno avuto questo insolito studioso come proprio progenitore. «La trasmissione a distanza, la tecnologia wireless e anche quella dei droni derivano in gran parte dalle scoperte e dagli esperimenti condotti da Tesla – spiega il vicesindaco con delega alla promozione del territorio, Simone Saletti –. La cui figura è ancora oggi avvolta nel mistero e per molti aspetti controversa. Sarebbe utile cercare di capire come la sua tecnologia possa risultare utile oggi per migliorare la qualità della vita delle persone». Allo scopo di saperne di più, arriverà a Bondeno uno dei maggiori esperti dello scienziato, vale a dire Matteo Tenan. Il quale illustrerà al pubblico l’importanza della legge sulla risonanza, nel progresso umano, oltre ad una serie di risvolti ancora insoluti. Immancabile, anche nella locandina dell’evento, l’icona della Wardenclyffe Tower: una delle prime (altissime) torri aeree per la trasmissione senza fili. L’energia elettrica – secondo Tesla – poteva essere trasmessa senza fili, ma quando il magnate che finanziò il progetto scoprì che l’idea di Tesla era quella di un’energia “libera” (ovvero gratuita) non se ne fece più niente. La gigantesca torre fu demolita nel 1917, assieme alle posizioni portate avanti dal ricercatore. Anche se, ad oggi, nessuno è stato più in grado di replicare completamente i suoi esperimenti per il trasferimento a grande distanza (e senza fili) dell’energia elettrica.
MIRANDOLA – Sabato 15 dicembre alle ore 15.30, presso il centro civico “Matteo Serra” di Gavello, sarà presentato il terzo volume de Le chiese di Mirandola, incentrato sulle fabbriche ecclesiali del territorio dal 1400 al 2012 (realizzato con un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola).
L’autore, il docente Mauro Calzolari, parlerà in particolare della chiesa di Gavello. Intervengono anche Rino Bernardi dell’Università della Libera Età e Marco Poletti, presidente del Gruppo Studi Bassa Modenese.
Organizzano il Consiglio frazionale, l’associazione Gavello Forever 2.0 e l’Università della Libera Età di Mirandola in collaborazione con Auser, Consulta del volontariato e Gruppo Studi Bassa Modenese. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Mirandola. Nell’occasione sarà allestito un book shop del Gruppo Studi Bassa Modenese.
Un percorso affascinante che si sviluppa nell’arco temporale tra il 1900 e il 1945, toccando tutto il centro storico di Ferrara e non solo.
21 dicembre 2017
Sala Estense – Piazza Municipale, 14 – Ferrara
Programma:
Video-proiezione organizzata dall’Associazione no profit EVART, a cura di Raffaele Lucci e ideata dallo stesso curatore e autore, sfogliando il libro di Alberto Cavallaroni Ferrara nelle cartoline illustrate (1859-1945). All’iniziativa interverrà il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto, mentre il filmato sarà introdotto da Francesco Scafuri, responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara, che dialogherà con Raffaele Lucci. Parteciperà anche Alberto Cavallaroni, noto collezionista ferrarese.
L’iniziativa, ricca di immagini particolarmente suggestive, vuole essere un omaggio alla nostra bellissima città, un ricordo puntuale e per nulla malinconico di come si è sviluppata: la voce fuori campo, congiuntamente alla musica di sottofondo (di Astor Piazzolla e Salvatore Gebbia), accompagneranno il pubblico alla scoperta dei palazzi e delle strade di Ferrara, con uno sguardo al paesaggio architettonico, alla viabilità e alla moda degli inizi del ‘900, ponendo l’attenzione su ciò che è cambiato nel tempo.
Una mostra d’arte gratuita per mettere a disposizione di cittadini e visitatori opere del patrimonio pubblico e privato che raccontano la storia artistica e culturale del nostro territorio.
Fino al 17 dicembre 2017
Palazzo Sacrati Muzzarelli Crema, Via Cairoli 13 – Ferrara
Programma:
LE SEZIONI DELLA MOSTRA
1) Condizioni e luoghi della vita quotidiana tra Ottocento e Novecento (A. Ferraguti e A. Pisa)
2) Le visioni inquiete del mito tra Ottocento e Novecento (G. B. Crema)
3) Il Novecento tra modernità e modelli dell’antico (A. Funi)
4) Il colore dell’esistenza nella parabola novecentesca (R. Melli)
5) Trasformazioni del paesaggio tra città e campagna (F. de Pisis, G. B. Crema A. Funi, R. Melli)
Orari: Giovedì e venerdì, ore 15-19; sabato, domenica e festivi, ore 10-19.
L’esposizione fa parte di un ciclo di iniziative, che si svilupperà particolarmente nel prossimo anno, volto a ricordare due concittadini, Silvano Balboni e Pietro Pinna, che hanno impegnato la loro vita contro la guerra e per la nonviolenza.
Fino al 28 novembre 2017
Salone d’Onore – Palazzo Municipale – Piazza del Municipio 2
Orari: dal lunedì al venerdì: dalle 9.00 alle 18.00
Ingresso: gratuito
Conferenze e Convegni martedì 28 novembre 2017 ore 16
presso Biblioteca Ariostea
Omaggio a Nereo Alfieri
Conferenza dell’Accademia delle Scienze di Ferrara
Nella ricorrenza del XX anniversario della scomparsa del prof. Nereo Alfieri, professore emerito dell’Università di Bologna, insigne topografo e archeologo, che tanto ha operato a Ferrara nel trentennio 1950-1980 del secolo scorso, portando alla ribalta internazionale i risultati degli scavi nella necropoli e nella città etrusca di Spina, la “Rivista di Topografia Antica” ha voluto dedicare all’illustre Maestro il XXV volume, che verrà presentato a Ferrara in questa occasione.
Ne parleranno: Stella Patitucci, dell’Università di Cassino, che rievocherà l’attività scientifica del Maestro e illustrerà il contributo specifico alla conoscenza di Spina e dell’antico Delta Padano; Pier Luigi Dall’Aglio, dell’Università di Bologna, che tratterà delle altre ricerche archeologiche e topografiche sia in Italia che all’estero; Giovanni Uggeri, dell’Università di Roma “La Sapienza”, che presenterà la “Rivista di Topografia Antica” e passerà in rassegna gli altri contributi topografici.
A cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara
(Sellerio Editore, 2016)
Dialoga con l’autore Fiorenzo Baratelli
Il libro di Achille Occhetto è un libro importante. La questione centrale attorno a cui ruota il testo è la necessità per la politica di ricostruire legami forti con gli esiti più innovativi dell’indagine intellettuale. Sullo sfondo, infatti, campeggia la coscienza che una qualche connessione fra politica e cultura si sia perduta e dissipata. Il libro è concepito come un giornale di bordo che registra una complicata navigazione attraverso i differenti territori dei saperi a partire da quelli scientifici e filosofici. Il tema dominante è il rapporto fra necessità e libertà. Con spirito di verità e passione vengono proposti problemi e dilemmi che sono all’ordine del giorno nella faticosa ricerca di una idea della politica al servizio del bene pubblico. Forzando il dogma asfissiante di questo tempo, quello della ‘dittatura del presente’, si compie un viaggio largo e rigoroso alla riscoperta dei classici. Si tratta di un vero e proprio esercizio tenace di pensiero critico. E la vocazione e la passione per la politica è il motore di questo affascinante viaggio. Insomma c’è materia per un fecondo dialogo con l’autore.
Per il ciclo “Libertà” a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara