
Quando si parla del veterinario tutti quanti pensano al loro cagnolino o gattino, nessuno pensa a quella che è stata la prima medicina veterinaria. Nonno Gigi è l’immagine della veterinaria in prima linea. Egli ha incarnato la figura di colui che come il prete o il medico del paese sapeva portare un contributo fondamentale alla sua comunità. Il suo lavoro in mezzo alla gente era fondamentale, gente il cui sostentamento dipendeva da quelle vacche nella stalla, dai vitellini nati e sopravvissuti, dal latte venduto. Tutta la sua vita è stata dedicata al lavoro giorno e notte sempre disponibile anche attraverso l’aiuto della sua famiglia. Come nuora e moglie di un veterinario sono stata accompagnata nei primi passi di vita lavorativa ma, mentre i miei spazi erano in un piccolo ambulatorio, i suoi erano la campagna a ridosso del Po. Ci ha lasciato nel giorno di Natale. Un veterinario, uno suocero, un nonno incredibile. Questa è stata la sua ultima professione che ha riempito i suoi anni dai capelli bianchi. Abbiamo tutti raccolto ciò che questo nonno ogni giorno aveva da insegnarci, ciò che in questa lunga vita aveva imparato e presto trasmesso ad ognuno di noi: passione, tenacia, onestà e amore. Vita colma di tutto ciò che un uomo può desiderare, la sua. Grazie Nonno Gigi
Maria Franceschini